| LO SPIRITO CHE VIVE IN LEI...
“ lo sai che giorno oggi è???” disse con voce stranamente ilare che io risposi attezza “si, penso che un minimo di percezione temporale mi sia rimasto…….almeno spero”
“ed allora hai cambiato desiderio?” fece una breve pausa per poi continuare “oppure è sempre lo stesso??”
Rimasi in silenzio come se aspettassi che il vento mi sussurrasse la risposta, o che lui fosse in grado di leggermi nella mente e al solo pensiero comparve un lieve sorriso sul mio volto.
“va bene, va bene ho capito…non ti preoccupare, ben presto ti lascerò…… andare”. Ed io lo squadrai come per fulminarlo visto che era da tempo che mi diceva in quel modo,ogni anno era stessa storia. Nel frattempo guardavo il cielo, di un color tipico dei tramonti, speranzosa riuscì a dire: “ come no” e sospirai.
“Sei ancora arrabbiata per quello che ti ho fatto passare??” “No”risposi secca. Mi voltai in cerca della sua reazione per poi continuare “E’ solo che vorrei che tu mi dessi più fiducia, dopotutto cosa pensi che faccia??”
“Hai ragione, ma vedi la paura è molta, però dovresti capire che in un certo senso ti ho salvato da questa stupida VITA”, aveva inciso particolarmente sulla parola vita, talmente tanto da farmi arrabbiare, che mi stavano venendo le lacrime agli occhi.
“quella stupida VITA nemmeno me la ricordo……solo ” aggiunsi seccata.
“.....quelli più importanti…” ribatte lui.
“importanti…per te e non per me…..comunque non ho voglia di discutere” e con questo cercai di chiudere il discorso ma non appena sentì la sua voglia di continuare decisi di andarmene via.
Così scesi da quel ramo, dove ormai passavo quasi tutta la mia esistenza, per posare i miei piedi sul prato.
Sulla quella collinetta potevo vedere il formicaio in piena attività; mentre io gironzolavo come mio solito aspettando il momento per dischiudere le ali... “per assaporare con tutta me stessa il potere della libertà”
Passarono le ore, mentre cercavo di perdonarmi della mia reazione, sapevo benissimo che Ağac non era cattivo. Aveva solo paura della solitudine, il sol fatto di rimanere solo lo terrorizzava. E così decisi di avere pazienza, di aspettare fino a quando non si sarebbe sentito più sicuro. La sera non si fece attendere e con lei la notte non tardò ad arrivare.
Quando i miei occhi rifletterono quei raggi di ogni colore accompagnati da una serie di schioppetti capì che era iniziato.
Presi posizione, e come ogni anno, guardai lo spettacolo mentre Ağac mi prestava i suoi rami fioriti per evitare che mi congelasi, anche se non né avevo bisogno.
Era l’unico albero di tutto il mondo ad avere quei rami così splendidi, e quei petali perfetti con una striscia di nero in mezzo. Chissà come ci riesce? Chissà dove trova l’energia per tutto questo? Chissà cosa simboleggiano quelle strisce nere su quegli sfondi così rosei???
Era un albero che affascinava chiunque, venivano ricercatori da tutto il mondo per vederlo. E, sembrava che chi stava in presenza di lui riusciva serenità. Tutti né volevano uno a casa propria, sopratutto negli edifici delle istituzioni..
Siccome non ero visibile a nessuno e solo gli animali sentivano il mio odore, feci di loro i miei fidati amici.
E mentre ricordavo delle mie amicizie, lo spettacolo andava avanti e ben presto sapevo che sarebbe arrivato qualcuno a farmi compagnia.
Non dovetti aspettare molto affinché arrivassero tutti con la coda bassa perché spaventati. Così una volta tutti vicini a me mi misi cantare per loro una canzone rassenerante.
“göy-ci ildə işıq,
yeni bir günün işıqları
yeni həyat ümid
Sevgi tapa bilərsiniz ki, bu il
Mənim həyat sizi gözləyir
həyat axını
Əgər tapa bilməzsən
günəş mənim
Bu axşam ulduz
Mən sizə drive edəcək
və sizə gözləmək lazımdır bilir .....
və mənim ürəyimdə impazziente edir .....
E così fini la giornata, acciambellati intorno a me per trovare pace fin quando i loro disgraziati padroni non sarebbero venuti a riprenderli.
I sogni, cosa sono se non immagine indistinte dei nostri desideri o delle nostre ansie, che affiorano con l'imbrunire del giorno. Sogni che hanno il potere di farci sentirci la speranza nascere nel nostro cuore. Sogni che si frantumano, come migliaia di schegge di vetro, non appena veniamo a contato con la realtà.
Non era la prima volta che sognavo, ma il soggetto del mio sogno era qualcosa di sconosciuto per me.
Le domande affioravano come un torrente in piena pronto a distruggere ogni mia barriera che avevo eretto per proteggermi. “Perchè, adesso ti presenti? Cosa è cambiato, io sono sempre la stessa? Ma perchè mai ho bisogno di te per andare avanti? Non è che sei una cosa maligna?? perchè mai pensi che abbia la necessità di amare qualcuno???”
Mi stiracchiai lentamente facendo attenzione a distendere ogni mia parte come per distrarmi, quando sollevai il volto e vidi quel solido pallido.
Il tempo prometteva bene, e Ağac aveva incominciato a ricevere già le prime visite dell'anno nuovo, coppie di ogni età venivamo per augurarsi un buon inizio. Sapevo che né avrebbe avuto per tutto il giorno e non volevo disturbarlo e a pensarci era meglio così perché avrebbe incominciato con il suo interrogatorio.
Mi levai e mi diressi verso un qualunque posto in cui potessi trovare la serenità e scacciare quel sogno. Ağac mi sorrise ed io gli voltai le spalle e incominciai la mia ricerca.
Un posto incantato si apriva ai miei occhi. Era uno squarcio di paradiso tra i miei pensieri.
Il verde era il colore predominante, macchiato solo da qualche punta di grigio dove le rocce riuscivano ancora a respirare. E la candida acqua che scendeva in maniera talmente fluida da non farsi sentire, quasi volesse mostrare tutta la sua eleganza.
Incoraggiata dalla sua quiete camminai sulla sua acqua. Subito sentì nascere la musica. Forse era mia immaginazione o forse la producevano loro; fatto sta che mi sembrava di averla già sentita.......da qualche parte.
“Musica, quanto sei bella...” ed incominciai ad accompagnare le sue note con i miei dolci movimenti.
“C'è in ognuno la potenza di esser predatore o preda, e l'amore è l'unico che riesce a far conciliare le due cose....a farle rendere accettabili. Eppure, c'è in me il dolore di qualcosa di più grande che spinge a temere di questa forza. Speravo di non innamorami più di nessuno, invece eccomi qua, a parlare di Lui......anche se non so bene ancora cos'è che c'è in Lui che mi stuzzica.
Qualcosa che mi fa ribattere il cuore che pensavo di aver perso per sempre.....com'è possibile?? dopo tutto questo tempo? Io non sono pronta.....e non lo sarò mai!!!
E poi come posso io amare qualcuno, visto che non appartengo a questo mondo.....che storia potrà mai essere, solo di tristezza e dolore.....e allora è meglio se Amore te ne vai via perché qui cacci male, anzi malissimo.
Tu devi essere una cosa positiva, non distruttiva, non poi lacerare le persone con te stesso per poi abbandonarle chissà in quale luogo.....come hai fatti come me. Come ti ,poi, permettere tali soprusi? Cosa ti abbiamo fatto noi per meritare tutto ciò.
Le speranze nascono come funghi sul mio corpo per poi essere distrutte da un tornado di emozioni congelanti. Perché ho bisogno di trovare la mia anima gemella, non c'è qualche storiella fantastica che parla di qualcuno così arrogante che ci ha condannati a spendere la nostra vita in cerca della nostra metà???”
Mi accorsi che il mio volto era bagnato dalle lacrime , cosa che non mi era mai successa e così assaporai dolcemente le mie amare... “Tu sei una forza talmente ineffabile che stronca ogni mio ragionamento razionale, fammi tua ancella ma non tua preda....te ne prego!!”
Non mi ero accorta del fatto che erano passate ore mentre mi stavo cervellando quando alla fine mi accorsi che era giunto sera e stranamente sentivo qualcosa battere in me, così mi ricordai di una cosa importante. Ricordai che fino a questo momento il mio cuore non batteva, ....o qualcosa di grave era successo?
Mi diressi velocemente da Ağac e nel frattempo tremavo a quello che poteva esser successo. Corsi, corsi come a nessun essere era consentito, su questa terra. Da lontano vedevo la piccola altura dove c'era il mio custode.
Mi fermai assopita, come se ogni mia membra non volesse fare quel passo. Mi feci coraggio, e andai all'incontro con l'incombente verità?
Era una notte, piuttosto fredda, buia come la pece senza di stelle come per indicarmi che non c'era nessuna speranza. Non si riusciva nemmeno a distinguere la sua figura. Mandai giù la saliva e il cuore mi batteva ancora più forte e sentivo il sangue sgusciare tra i miei muscoli, sempre più forte, sempre più forte quando venni circondata da un alone arcobaleno per trasformarsi in una luce bianca, bianchissima.
“ma cosa succede, dove sono, e perchè sento il calore scorrere nel mio petto?...Ağac, dove sei? Ti prego dimmi cosa sta succedendo...ho paura, ho la sensazione che tu te ne vada via..”
“sarò sempre con te, ma per ora è meglio che tu cominci a vivere la tua vita. Grazie a te ho scoperto il bello di questa vita, io ho tutti i tuoi ricordi e capisco che tu hai bisogno di qualcuno.....che ti sappia amare più di me. Pensavo che se ti avessi preso sotto la mia chioma tu non potessi soffrire.....ma invece mi sbagliavo. Amore, è riuscito a raggiungerti....ho letto in te la fiamma dell'amore accedersi...”
“non è che si è accesso, è stato solo un momento di sconforto, ..” e scossi la testa per darmi coraggio “.. ma se è questo, io adesso non sono più preoccupata sono forte...non mi faccio mettere i piedi in testa da questa sciocchezza!!!”
“sciocchezza!...no! L'amore è l'alito di vita di questo mondo....è la forza più potente di voi....” si bloccò nelle ultimo parole per continuare a dire “io non morirò mai, e tu lo sai..........ben presto capirai dove noi alberi andiamo, in certo senso, a riposarsi e in quel luogo siamo più utili a quelli come te hanno ricevuto questo dono......” fece una pausa per poi affermare: “se dono si può chiamare....”
“Ağac.....ma come farò se vorrò vederti??....ma come?..”
“ma come...niente.....tu devi pensare a vivere adesso, vedrai troverai persone molto interessanti; c'è un mondo che ti aspetta..........” avevo quasi aperto le mie piccole labbra per poi poter controbattere quando subito senti: “...e non devi avere paura...vedrai fidati di me!! se ti libero adesso vuol dire che tu sei pronta....durante questi anni, hai potuto riflettere, e hai capito che cosa è importante e che l'amore non ti lascerà mai”
E mentre parlava, la sua sagoma veniva sempre di più coperta da altri alberi, se cosi sembrava, per poi sentire le porte di un mondo fantastico chiudersi.
Nuovi orizzonti per una nuova vita
Da quella notte avevo riconquistato il mio corpo da ragazzina. E non mi ricordavo più niente di quello che era successo, così spaventata andai in cerca di qualche buona anima.
A quel tempo mi trovai per caso di fronte a una casa, tutta infreddolita. Mi presero con loro visto che io non avevo nessuno con cui stare. E nel frattempo il tempo scorreva senza interruzioni fino a quando qualcuno non decide che è l'ora di svegliarsi e di aprire gli occhi e guardare in faccia la realtà......
“Non riuscivo a trovare le parole per quello che mi stava succedendo eppure c'era qualcosa in lui che mi stuzzicava...qualcosa che mi attirava come una calamita.”
Eppure cercavo ad ogni costo di far valere i miei principi..dopotutto non era un granché bello, poi avevo scoperto che fumava. Eppure tutto ciò non mi impediva di amarlo “che parolona!”pensai.
Erano passati diversi mesi, riuscivo a mala pena dormire perché prima di addormentarmi pensavo a lui, se saremmo usciti di nuovo insieme e tante domande cretine.
Per poi scuotere velocemente la testa per scacciare gli ultimi residui di tale argomento. Ero un pericolo per tutti, visto che escogitavo ogni giorno, ogni ora, ogni secondo, un piano per aver a che fare con lui. (..to continued)
...Allora siccome non mi ricordo il nickname, ti chiamo per nome Greta^^...cmq spero di aver fatto bene però non so come riuscire a cancellare l'altra versione...
Poi un'altra cosa.....dammi il tuo parere^^
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