Tutto è fatidico, Stephen King

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Nihon no musume
CAT_IMG Posted on 14/1/2011, 11:20




TUTTO È FATIDICO



Titolo originale: Everythin’s eventual
Autore: Stephen King
Data pubblicazione: 2002

I racconti contenuti in questo volume sono:
•Autopsia 4
•L'uomo vestito di nero
•Tutto ciò che ami ti sarà portato via
•La morte di Jack Hamilton
•La camera della morte
•Le piccole sorelle di Eluria
•Tutto è fatidico
•La teoria degli animali di L.T.
•Il Virus della Strada va a nord
•Pranzo al "Gotham Cafe"
•Quella sensazione che puoi dire soltanto in francese
•1408
•Riding the Bullet - Passaggio per il nulla
•La moneta portafortuna

AUTOPSIA 4
Howard Cottrell si risveglia da una qualche forma di incoscienza per scoprirsi legato ad un letto in una sala da autopsia. Mentre il medico si prepara ad iniziare, Howard lotta per cercare di uscire da quella situazione.
Dopo aver capito che non è morto, capisce di essere paralizzato, e cerca di far capire la situazione al dottore prima che questi inizi a tagliarlo.
Mentre prepara il corpo di Cottrell, il dottore di turno, Katie Arlen, nota delle ferite nella zona pubica. Mentre le osserva sbadatamente, un altro dottore arriva di corsa per informarla che Howard è ancora vivo. Katie guarda in basso - e vede sé stessa tenere il mano il suo pene rigido.
In una nota comica, Howard spiega che è stato forse morso da un serpente molto raro, che ha causato la paralisi simile alla morte. Un altro dei dottori trova il serpente nella sua sacca da golf e viene morso subito. Probabilmente verrà ricoverato. Howard aggiunge che lui e Katie si frequentano per un po', ma si lasciano per un problema in camera da letto: lui è impotente a meno che lei indossi i suoi guanti in lattice.

L’UOMO VESTITO DI NERO
La storia, ambientata nel 1914, parla di Gary, un contadino di nove anni, il cui fratello è morto da non molto tempo. Un giorno Gary va a pesca. Dopo essersi addormentato si risveglia trovando uno strano uomo vestito di nero davanti a lui. I suoi occhi sono completamente arancioni e puzza di cerini bruciati. L'uomo racconta a Gary cose terribili; che la madre è morta mentre lui era fuori, che il padre lo vuole rapire, che l'uomo intende mangiarlo. Gary all'inizio non ci crede, ma ben presto scopre che l'uomo è il diavolo in persona, e tenta di fuggire. Le cose dette dall'uomo erano false, ma Gary resterà ossessionato da quell'incidente per il resto della vita.

TUTTO CIO’ CHE AMI TI SARA’ PORTATO VIA
Un commesso viaggiatore arriva ad un Motel in Nebraska per suicidarsi perché "non può continuare a vivere come sta facendo". Ha una moglie, una figlia, ed un hobby: collezionare i graffiti che ha trovato durante i molteplici viaggi. Iniziò annotando gli scarabocchi sui muri che attiravano la sua attenzione senza ragione. Nella sua vita solitaria con, come unici compagni, miglia e miglia di strade vuote, quelle "voci nei bagni" diventarono i suoi amici; qualcosa cui pensare durante le lunghe guide, qualcosa di prezioso ed importante, qualcosa che gli parli. Quest'uomo decide che "un colpo in bocca è più semplice di qualsiasi cambiamento di vita", ma al lettore è lasciato il dubbio se eseguirà il suo piano perché sembra dipendere dal fatto che la sua raccolta andrebbe persa. La storia si chiude con l'uomo in piedi vicino al prato esterno del motel, pronto a lanciare il libro, ma tenendolo stretto, come tiene stretta la sua vita.

LA MORTE DI JACK HAMILTON
Scritto in prima persona, il narratore, un membro della gang di John Dilinger che rapinò la banca, Homer Van Meter, racconta della lenta, dolorosa morte del compagno Jack Hamilton. Van Meter inizia descrivendo la morte di Dilinger all'esterno del teatro per mano di un uomo di Melvin Purvis (cui si fa continuo riferimento come il nemico), così come accennando alla teoria secondo la quale il morto non fosse veramente Dilinger. Van Meter smentisce queste teorie, dicendo che il tutto è nato durante la sua testimonianza riguarda la morte di Jack Hamilton. Dopo essere fuggito da una sparatoria al Little Bohemia Lodge in Wisconsin, Hamilton fu colpito ad un polmone da un poliziotto che li inseguiva durante la fuga, il che gli causò una cancrena. Hamilton rifiutò di farsi curare da Joseph Moran; Van Meter e Dillinger lo portano a casa di Volney Davis e della sua ragazza Rabbits, due membri della gang, così come Arthur, il figlio di Ma. Il narratore non fornisce dettagli, perché l'uomo perde la ragione prima della agonizzante ma pietosa morte.

LA CAMERA DELLA MORTE
Fletcher, ex-reporter del New York Times, viene catturato dai membri di un governo sudamericano. La storia inizia quando viene portato nella "stanza della morte" dove capisce che i suoi rapitori, dopo averlo interrogato circa una sommossa comunista che sta appoggiando, non lo lasceranno uscire vivo dalla stanza, nonostante le loro promesse.
Durante l'interrogatorio, Fletcher tenta di rimanere calmo, e studia un piano disperato per salvarsi la vita che, con stupore, vede riuscire. Dopo aver ucciso i tre aguzzini, fugge dalla sala.

LE PICCOLE SORELLE DI ELURIA
La storia narra di Roland di Gilead, la cui ricerca della Torre Nera è all'inizio; questi eventi precedono quelli descritti nella serie La Torre Nera, ma avvengono dopo le avventure di Roland a Mejis, descritte in La sfera del buio. Al tempo del racconto è accompagnato da un cavallo e sta già inseguendo l'uomo in nero. Sta decidendo se acquistare un nuovo cavallo, o un mulo; il che si ricollega all'inizio di L'ultimo cavaliere.
Roland ed il suo cavallo arrivano ad un villaggio nel deserto, Eluria, dove incontrano un cane che mostra una macchia a forma di croce nel pelo, mentre sta per mangiare un ragazzo morto. Roland lo allontana e, mentre guarda il corpo, trova un medaglione a forma di croce. Lo raccoglie e viene immediatamente attaccato ed immobilizzato da un gruppo di mutanti, risvegliandosi in un ospedale percorso da uno strano gruppo di suore. Si chiamano "Le piccole sorelle", usano piccole creature simili a scarafaggi chiamate "dottori" per curare i malati gravi. All'inizio sembrano gentili, ma Roland scopre pian piano che sono in realtà vampiri; tengono in vita i malati solo per poter avere sempre sangue a disposizione.
Il medaglione che Roland ha preso al ragazzo in città sembra essere una sorta di sacra protezione contro di loro. Nota un altro paziente vicino a lui con un medaglione simile, il fratello del morto. Le ferite di Roland si rimarginano, ma è troppo debole per fuggire a causa di alcune pozioni. Una delle sorelle, Sorella Jenna, rivela a Roland che si è unita involontariamente alle altre, e spera di uscire dal gruppo. Inizia a somministrare a Roland un'erba che contrasti con il potere debilitante della pozione, e riesce a fargli recuperare le forze finché sono pronti per evadere. Le altre sorelle scoprono i loro piani ed ingaggiano un mutante per levare il medaglione dal collo di Roland in modo da poterlo uccidere. Il mutante ruba il medaglione al paziente vicino squarciandogli la gola. La vista del sangue scatena nelle suore una fame inarrestabile, dando a Jenna e Roland l'opportunità di scappare. Le altre sorelle tentano di opporsi ma Jenna dimostra abilità nel comandare i dottori, che offrono un diversivo. La leader, Gran Sorella Mary, riesce a prevalere ma viene attaccata ed uccisa dallo stesso cane che Roland aveva incontrato in paese. Roland e Sorella Jenna si dichiarano amore, ma Jenna si trasforma in quello che potrebbe essere il suo stato naturale, un "dottore", mentre Roland sta dormendo.

TUTTO E’ FATIDICO
La storia è raccontata in prima persona da un diciannovenne che ha abbandonato gli studi, Dinky Earnshaw. Dinky spiega che ha trovato un nuovo lavoro. Era un impiegato al "Super Saver", un supermercato, dove lavorava con alcuni deficienti ed era oppresso da un bullo di nome Skipper. Ma ora Skipper è morto e Dinky ha un nuovo lavoro, dove i vantaggi principali sono che ha una casa ed una macchina proprie e qualsiasi cosa desideri, incluso CD non ancora usciti. Riceve anche un po' di soldi ogni settimana, forniti da qualcuno che li recapita nella sua buca delle lettere. Deve ricordarsi di distruggerli o buttarli alla fine della settimana. Nel suo solito modo terra-terra, King racconta i dettagli di questa situazione prima che venga posta la fatidica domanda: cos'è esattamente il lavoro, ed in che modo coinvolge un impiegato morto del supermarket?

LA TEORIA DEGLI ANIMALI DI L.T.
La storia è raccontata da un operaio che riporta una racconto fatto da L.T., un collega che rievoca i problemi del proprio matrimonio, attribuiti agli animali domestici acquistati da lui e dalla moglie. La moglie compra per L.T. un cane che lo odia subito mentre si affeziona alla moglie. Contemporaneamente L.T. acquista un gatto per la moglie che si comporta nel modo opposto. La storia fornisce un interessante studio dei personaggi, fatto dal loquace L.T. e rivela uno strano giro di sangue.

IL VIRUS DELLA STRADA VA A NORD
La storia segue uno scrittore horror, Richard Kinnell, mentre guida verso casa nel Maine. Lungo la strada, incontra una svendita da giardino, dove nota e viene catturato da un bizzarro dipinto di un uomo che subisce un incidente da qualche parte. La tela, apparentemente intitolata Il Virus della Strada va a nord, fu dipinto da un genio incompreso che bruciò tutte le altre sue opere prima di suicidarsi, lasciando un nota in cui diceva che non poteva vivere sapendo cosa gli stava per succedere. Kinnell lo compra subito dalla donna che tiene la vendita.
Mentre viaggia verso nord, si ferma a casa di una zia per mostrarle l'opera... e vede che alcuni particolari nel disegno sono cambiati. All'inizio non ci fa caso pensando di averlo esaminato troppo velocemente, ma si accorge ben presto che è in continua metamorfosi. Disorientato da questo fatto, si libera della tela in un'area di sosta.
Arrivato a casa, scopre con orrore che il dipinto lo ha in qualche modo seguito, e pende dal suo muro. È cambiato di nuovo; ora mostra le conseguenze sanguinose nel giardino in cui ha acquistato il dipinto. Sente al notiziario che la donna è stata brutalmente uccisa. Capisce che l'uomo del disegno in qualche modo esiste, ed ogni volta che il disegno cambia lo mostra sempre più da vicino. Kinnel accende il camino, e vi butta il dipinto. Sperando di averlo distrutto per sempre, decide di farsi una doccia, dove sviene ed ha un incubo riguardo alle varie cose successe nella giornata.
Quando si risveglia, capisce che l'uomo del dipinto sta camminando in casa sua. Tenta di fuggire ma inciampa, ed il quadro lo cattura.

PRANZO AL “GHOTAM CAFE”
Steve Coslaw, rientrando a casa, trova una lettera della moglie, Diane, che annuncia di voler divorziare. Si deprime, soprattutto perché la fuga di Diane lo sollecita a smettere di fumare, causandogli astinenza da nicotina. L'avvocato di Diane, William Humboldt, chiama Steve organizzando un incontro per pranzo al Gotham Café con i due coniugi. L'avvocato non si presenta all'appuntamento a causa di una crisi familiare.
Prima di entrare nel Café, Steve compra un ombrello. Appena entrato incontra il maître, Guy, che parla di un cane. Quando Steve tenta di riaccendere la fiamma con Diane, le cose crollano. Il maître si ripresenta, ubriaco fradicio, cantando "Eeeee!" (vedi la storia della morte del Re Rosso nella serie La Torre Nera) ed accoltellando Humboldt alla testa con un coltello. Steve lo colpisce con l'ombrello, ma Guy insegue lui e Diane in cucina e, dopo aver ferito gravemente il cuoco, tenta di continuare l'opera. Diane crede di veder morire Steve, ma lui è ancora in grado di fermare Guy rovesciandogli addosso dell'acqua bollente e colpendolo con una padella.
Dopo la fuga finale dal Café e da Guy, Steve non riesce a riconquistare Diane, e lei se ne va. Mentre Steve si siede sul selciato guardando la ambulanze arrivare, pensa alla vita privata di Guy ed alla natura della sua follia.

QUELLA SENSAZIONE CHE PUOI DIRE SOLTANTO IN FRANCESE
Bill e Carol Shelton stanno volando su un jet privato, diretti verso una vacanza su Captiva Island. Carol ha una serie di deja-vu di incidenti e persone che ben presto conoscerà. Ogni deja-vu mostra sempre più una qualche tragedia che coinvolge un uomo di nome Floyd. Alla fine della storia, Floyd viene mostrato e l'orrore dei deja-vu è lontano solo pochi secondi.

1408
Mike Enslin è uno scrittore che pubblica lavori basati su posti infestati da fantasmi. Ha scritto tre best seller nella serie - "Dieci notti in dieci case infestate", "Dieci notti in dieci cimiteri infestati" e "Dieci notti in dieci castelli infestati". Arriva all'hotel Dolphin sulla 66ma strada di New York durante la stesura del prossimo libro, "Dieci notti di dieci camere d'hotel infestate". Il cocciuto Enslin deve lottare con il direttore dell'hotel, Mr.Olin, per poter avere accesso alla famigerata camera 1408, visto che Mr.Olin ha molti dubbi riguardo al permettere a chiunque (soprattutto a gente scettica come Enslin) di utilizzarla. Enslin minaccia di utilizzare il proprio avvocato pur di averne accesso, ed alla fine ne esce vincitore.
Secondo il volere di Olin, la stanza 1408 non è stata affittata per oltre venti anni. È ancora arredata con i vecchi mobili, in contrasto con lo stile moderno del resto dell'hotel visto che, come dice il proprietario, "sono sicuro che nessun dispositivo funzioni. Gli orologi digitali non si muovono, stessa cosa per calcolatrici o telefonini".
Durante lo spostamento dall'ufficio di Olin all'ascensore, Olin racconta la storia più recente della stanza - il perché è stata eliminata dalle stanze disponibili nell'albergo; perché usa solo gemelli o coppie di parenti stretti per pulire la stanza; ed elenca i numerosi morti nella stanza: 12 suicidi e 30 morti naturali nell'arco di 68 anni. Enslin è scioccato ma scettico, ed è determinato a continuare la ricerca.
I problemi iniziano prima ancora di aprire la stanza; crede che la porta sia storta. Controlla ancora ma ora sembra dritta; ricontrolla ed è di nuovo storta, ma a destra.
Appena entra esamina la stanza, dettando tutto al registratore portatile, i pensieri cominciano a diventare offuscati. Passaggi descrittivi della storia raccontano l'esperienza di Enslin, simile ad un'allucinazione (il menu della colazione cambia lingua e diventa l'immagine di un ragazzo mangiato da un lupo, immagine che appare e si trasforma sul muro, i piedi affondano nel tappeto come nel fango). Terrorizzato, Enslin tenta di uscire dalla stanza ma la porta non si apre. Prova a chiamare la reception ma sente una voce forte, gracchiante che inizia a contare: " "Questo è il nono! Questo è il decimo! Dieci! Abbiamo ucciso i tuoi amici! Ogni amico è morto! Questo è il sesto! Sei!"
Enslin guarda con orrore la stanza che sembra sciogliersi davanti a lui e sente una presenza arrivare. Guidato dall'istinto, da fuoco alla sua maglietta con una scatola di cerini. In mezzo alle fiamme, esce dalla porta che ora è sbloccata. Per pura fortuna si salva mentre un altro ospite dell'hotel arriva con un secchio d'acqua; l'ospite spegne il fuoco e salva Enslin, nonostante continuerà a soffrire problemi di salute, paranoia ed incubi relativi alla sua esperienza nella 1408. Lascia la redditizia carriera (nonostante le proteste del suo agente) e si ritira in una casa sulla spiaggia, completamente isolato dalla società.

RIDING THE BULLET – PASSAGGIO PER IL NULLA
La storia descrive Alan Parker, uno studente universitario che cerca la sua strada nella vita. Riceve una telefonata che lo informa dell'ictus che ha colpito la madre, notizia terribile visto che era la persona più vicina al suo cuore (il padre morì quando era piccolo e così si trovò da solo con sua madre contro il mondo). Senza una macchina, deve fare l'autostop fino all'ospedale per vederla.
All'inizio viene aiutato da un bizzarro anziano con una puzza che convince Alan a continuare a piedi. Questo lo porta nei pressi del cimitero, dove trova la lapide di un uomo di nome George Staub. Il fato fa in modo che il prossimo uomo ad aiutare Alan sia lo stesso George Staub.
Durante il viaggio, George ricorda ad Alan dell'otto volante che, da bambino, ha sempre temuto: il Proiettile a Laconia, New Hampshire. Dice ad Alan che deve fare la scelta più difficile della sua vita: George porterà Alan o sua madre con sé nell'aldilà e, prima di raggiungere l'ospedale, Alan dovrà decidere chi. In un momento di paura, Alan salva sé stesso e lascia che George prenda la madre.
George spinge Alan fuori dall'auto, all'esterno del cimitero da cui erano partiti. Tutto quello che gli resta di George è una spilla ("ho corso sul Proiettile al Thrill Village a Laconia" si legge), ma quando Alan raggiunge l'ospedale, la madre è ancora viva. Non morirà per molti anni a venire, ma quando alla fine lo farà, lui si sentirà ancora colpevole.

LA MONETA PORTAFORTUNA
Darlene Pullen è una ragazza madre con due bambini (un'adolescente ribelle ed un figlio minore smidollato) ed uno schifoso lavoro da domestica. Dopo aver scoperto che la propria mancia è una sola "moneta portafortuna", la usa per un piccolo gioco d'azzardo e scopre che funziona un po'. Al casinò locale, tenta la fortuna col nichelino, vince e, nel giro di poco tempo, guadagna centinaia di dollari. Tutto sembra procedere nel migliore dei modi ...
... smette di fantasticare e si ritrova nella solita camera d'albergo, con il mano la moneta. Quando i due ragazzi le fanno visita sul lavoro, permette al figlio di avere la moneta e, non appena inizia a giocare, vince come Darlene aveva immaginato.
 
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