La giornata di uno scrutatore, Italo Calvino

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Nihon no musume
CAT_IMG Posted on 25/12/2010, 17:24




LA GIORNATA DI UNO SCRUTATORE



Autore: Italo Calvino
Data pubblicazione: 1963

Il romanzo racconta la giornata che Amerigo Ormea, intellettuale comunista, passa come scrutatore durante le elezioni del 1953 alla Piccola Casa della Divina Provvidenza "Cottolengo" di Torino, un istituto religioso dove sono ricoverati migliaia di minorati fisici e mentali. Lo scopo di Amerigo è quello di impedire che persone incapaci di intendere e di volere siano indotte dai religiosi a votare per la DC; tuttavia la vista di tutti gli infelici che abitano quel mondo parallelo scuoterà profondamente la coscienza di Amerigo, mettendo in crisi tutte le sue certezze e rendendolo, forse, alla fine della giornata, un uomo diverso. Già il nome del protagonista è significativo, infatti Amerigo ricorda ovviamente Amerigo Vespucci, Amerigo come Vespucci va in un mondo nuovo, quando il nostro personaggio entra nel Cottolengo ha la sensazione di entrare in un altro mondo, il suo è un viaggio oltre le frontiere dell'umano. Invece il cognome Ormea è l'anagramma della parola "amore", infatti ciò che Amerigo capirà alla fine della giornata è un nuovo significato di "amore". Il racconto si svolge tutto in una sola giornata, ed è praticamente ambientato solo all'interno del Cottolengo, lì Amerigo assiste all'incredibile sfilata dei votanti che sono tutti individui "fuori dalla norma", sono persone malate e con gravi deformità che colpiscono molto il protagonista e lo inducono a una serie di riflessioni e pensieri per lui completamente nuovi. Si chiede se sia giusto che questi uomini possano votare o essere aiutati a votare, si chiede cosa sia l'umano e fino a che punto arrivi l'umano e l'unica risposta che trova è nell'amore, L'umano arriva dove arriva l'amore; non ha confini se non quelli che gli diamo.
 
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