LA DODICESIMA NOTTE, William Shakespeare

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Nihon no musume
CAT_IMG Posted on 6/12/2010, 15:16




LA DODICESIMA NOTTE

Titolo originale: Twelfth Night, or What You Will
Autore: William Shakespeare
Genere: Commedia

La commedia si svolge in Illiria, antica regione dei Balcani occidentali, intesa da Shakespeare come una ambientazione esotica, di pura fantasia. Le prime tre scene introducono ai luoghi e ai personaggi principali dell'opera, con l'eccezione di Olivia, che compare solo nella quinta scena.
Il primo atto si apre alla corte del Duca Orsino, nobile gentiluomo d'Illiria, che lamenta il suo amore non corrisposto per la bella Olivia, gentildonna che ha deciso di non concedersi a nessun uomo per sette anni al fine di onorare il lutto per il fratello morto. Inutilmente Orsino manda messaggeri al palazzo della donna: essi non vengono neppure ricevuti. Contemporaneamente, sulla costa, la protagonista femminile Viola ha fatto naufragio, e crede che suo fratello gemello Sebastian sia morto. Interrogando il capitano del bastimento naufragato, viene informata del luogo dove si trova e delle vicende di Orsino e Olivia. Viola decide allora di travestirsi da eunuco e di prendere servizio da Orsino con il nome di Cesario. In casa di Olivia, nel frattempo, il chiassoso zio della ragazza, Sir Toby Belch, intrattenendosi con la cameriera Maria, tesse le lodi del suo compare di bevute Sir Andrew Aguecheek, pretendente alla mano della giovane. Maria lo descrive invece come un perfetto beota e ubriacone, e quando Sir Andrew entra in scena non disattende le aspettative, dimostrandosi tardo e di spirito poco pronto. La quarta scena del primo atto inaugura la prima sequenza della commedia (da I, iv a II, iii), della durata di un giorno, dal mattino a notte inoltrata. Nel palazzo del duca, Orsino incarica Cesario (Viola) di recarsi da Olivia per l'ennesimo messaggio d'amore. A parte, Viola lamenta quanto ingrato sia il compito affidatole, facendoci intendere l'amore che nutre per Orsino. La scena si sposta a casa di Olivia, dove Maria sgrida il giullare Feste per essersi assentato a lungo da palazzo. Sopraggiunti Malvolio e la contessa, entrambi interrogano il matto. Questi offre una esibizione verbale condita da nonsense e ragionamenti non privi di sferzante saggezza, dimostrando infine di non essere lui la testa matta bensì la stessa Olivia. All'arrivo di Viola, Maria avverte la padrona della presenza di un giovane, frattanto intrattenuto da Sir Toby. Olivia è decisa a non ricevere alcun messo, e incarica Malvolio di scacciarlo. Tuttavia, dopo le ferme insistenze di Viola, Olivia, munitasi di velo per celarsi il volto, lo riceve. Nei panni di Cesario, la giovane si dimostra così suadente e di nobile portamento da far innamorare la contessa, pur non avendone intenzione alcuna. Quando Viola esce, Olivia mette in pratica uno stratagemma per poter rivedere colui che crede essere un giovane uomo, palesando in qualche modo i suoi sentimenti: affida a Malvolio un suo anello che sostiene di avere avuto in pegno da Cesario per conto di Orsino, e gli ordina di 'restituirlo' al paggio. Il secondo atto si apre sulla riva del mare dove fanno il loro ingresso in scena Sebastian, il gemello di Viola, fino a quel momento fattosi chiamare Roderigo, e il capitano Antonio, il quale mostra di nutrire per lui un profondo attaccamento. Sebastian, crucciato dalla presunta morte della sorella che crede annegata è deciso a recarsi alla corte di Orsino. Antonio, nonostante i nemici che l'uomo sostiene di avere lì, promette di raggiungerlo in seguito. Malvolio frattanto ha raggiunto Cesario in strada e gli ha consegnato in malo modo l'anello. Viola, dopo lo stupore iniziale, intuisce trattarsi di un dono, e comprende le reali intenzioni di Olivia. Cantando la vulnerabilità del cuore femminile, torna verso la corte del duca. Alla corte di Olivia, seguono altri intrighi: Malvolio è protagonista delle trame burlesche di Maria, di Sir Toby e di Sir Andrew alla presenza del buffone Feste: dopo l'ennesima presa di posizione del maggiordomo che redarguisce Sir Toby del suo comportamento dissoluto, viene architettato alle sue spalle un piano per farlo sfigurare agli occhi di Olivia. Maria, che è capace di imitare la calligrafia della padrona, stilerà una missiva contenente allusioni amorose all'uomo per trarlo in inganno e renderlo protagonista di una clamorosa beffa. La seconda giornata (da II, iv a IV, i) dura dalla mattina al tramonto ed è la parte più estesa della commedia. Nel suo palazzo, Orsino, non ancora arresosi ai rifiuti di Olivia, dialoga sulla natura dell'amore con Cesario, il servo Curio e Feste, il quale intona canzoni d'amore su richiesta del duca. Viola viene nuovamente incaricata di recarsi da Olivia per conto dell'uomo e a nulla valgono i tentativi della giovane di dissuaderlo. Per allusioni, tenta di esprimere i suoi sentimenti per il duca, fingendo siano diretti a una donna in tutto simile a Orsino, provocando solo l'ignaro commento di quest'ultimo, che lo invita a dirigere le sue attenzioni a una donna giovane, e non ad una matura.
Nel mentre sir Toby, sir Andrew e Fabian attendono da Maria notizie sullo svolgimento della beffa: la donna, concitata dall'aver appena stilato la falsa lettera diretta a Malvolio, informa di averla lasciata in bella vista nel viale che l'uomo a breve percorrerà. Nascostasi la cricca, Malvolio trova la lettera che, con allusioni indirette, gli fa credere di essere oggetto delle mire amorose di Olivia. Seguendo le indicazione riportate sulla missiva, Malvolio corre a indossare calze gialle e giarrettiere incrociate che crede amate dalla donna, ignorando invece che, in realtà, ad ella sono invise.
Il terzo atto vede il ritorno di Cesario alla corte della giovane Olivia, dove incontra Feste, il buffone, che lo annuncia alla contessa. Rimasta sola con Olivia, Viola ne subisce il corteggiamento. Toby, Andrew e Fabian, assistono e commentano la scena: Andrew, pretendente di Olivia, è particolarmente furibondo per le attenzioni che la donna riserva al giovane paggio e viene spinto dai due a sfidarlo a duello. L'azione però è interrotta da Maria che annuncia la vestizione di Malvolio secondo quanto scritto nella falsa missiva.
Sulla strada intrapresa da Sebastian per arrivare da Orsino, il giovane si separa da Antonio il quale, nonostante riveli aver combattuto contro il duca in una precedente battaglia navale sottraendogli del denaro e corra dunque il rischio di essere fatto prigioniero o addirittura giustiziato, non vuole abbandonare Sebastian, per l'affetto che lo lega al giovane. Mentre Sebastian visiterà la città dove sono giunti, Antonio lo aspetterà in una locanda. In via precauzionale, Antonio consegna a Sebastian la borsa dei denari, nella quale sono contenuti i soldi sottratti in passato ad Orsino.
La beffa a Malvolio intanto arriva a compimento: Maria e Olivia sono nel giardino quando giunge, convocato da quest'ultima, il maggiordomo in calze gialle e giarrettiere incrociate, convinto di soddisfare le richieste dell'amata contessa. Al trasecolare di Olivia, Malvolio allude alla finta lettera, citandone dei passi che la donna, ovviamente, non comprende, dubitando del fatto che Malvolio sia uscito di senno. Prega Sir Toby di badare a Malvolio, e resta sola con Cesario. Fabian, Maria e Toby trattano Malvolio come un folle e architettano di chiuderlo, legato, in una stanza. Sir Andrew ha frattanto terminato una lettera di sfida diretta a Cesario, piena di errori e dabbenaggini. Sir Toby, che medita un altro inganno ai danni del compare, lo consiglia di sfidarlo seduta stante. Mentre Andrew si apposta, Toby decide di non consegnare la missiva, ma di riportare a voce a Cesario la sfida a duello.
Olivia prosegue nella sua corte spassionata a Cesario, mentre Viola tenta di frapporre l'amore di Orsino per la donna. La conversazione è interrotta da Sir Toby e Fabian che irrompono annunciando la sfida imminente. Viola, stupita e preoccupata poiché non sa tirar di scherma, tenta di scampare allo scontro. Sir Toby e Fabian rincarano la dose: essendo i due contendenti divisi, fanno credere ad ognuno dei due che l'avversario vanta una capacità di combattimento senza pari, aumentando le ansie sia di Andrew che di Viola. Il duello fa per iniziare quando entra Antonio che prende subito le difese di Viola, scambiandola per Sebastian. L'entrata gli è però fatale dal momento che le guardie di Orsino, riconosciutolo su denuncia di Malvolio, lo arrestano: Antonio chiede a Viola di restituirgli la borsa del denaro affidata in realtà a Sebastian ma la giovane, non sospettando lo scambio di persona, nega di possederla scatenando la delusione, lo sbigottimento e l'ira di Antonio. Antonio si è rivolto a Viola chiamandola «Sebastian», convincendo Viola non della salvezza del fratello ma solo del fatto che, in abiti maschili, la somiglianza al fratello perduto è notevole. Distrutta dai ricordi abbandona il duello, instillando nella mente di Sir Toby, Andrew e Fabian che 'Cesario' sia un ribaldo che abbandona gli amici nel momento del bisogno e che non sia in grado di battersi.
All'inizio del quarto atto Feste è alla ricerca di Cesario, su ordine di Olivia. Il buffone incontra invece Sebastian. Sopraggiunto Sir Andrew, Sebastian è costretto ad affrontarlo in duello sconfiggendolo in una sola mossa. Al duello accorrono gli astanti tra cui Olivia che, vedendo Sebastian e scambiandolo per Cesario, lo invita a seguirlo a palazzo. Qui Maria incita Feste a infierire sul beffato Malvolio, recandosi da lui nelle vesti di Monsignor Topas, esorcista gallese, per convincerlo della sua pazzia. Non riconoscendolo, Malvolio affida al buffone una lettera da consegnare alla padrona con la quale protesta per la sua situazione. Olivia frattanto ha chiesto a Sebastian di sposarlo. Lui, incredulo di fronte a ciò che considera una sorta di sogno, acconsente.
L'ultima sequenza (da IV, ii a V, i), dalla notte del giorno precedente fino al mattino seguente, inizia con Malvolio rinchiuso come pazzo e prosegue con il matrimonio notturno tra Sebastian e Olivia.
Il quinto atto si apre con l'ingresso di Viola ed Orsino col seguito al palazzo di Olivia. Qui Viola riconosce Antonio come salvatore del duello tra lei e Sir Andrew: al contempo Orsino lo indica come passato nemico. Inutilmente Antonio narra di come ha salvato l'uomo dal naufragio offrendogli la propria borsa di denaro: Viola nega l'accaduto, essendo Sebastian e non lei il reale amico del capitano. L'ingresso di Olivia interrompe il discorso di Antonio, introducendo una particolare conversazione a tre: mentre Orsino tenta inutilmente di dichiararsi a Olivia, questa chiede spiegazioni delle disattese promesse matrimoniali a Cesario, costretta a tacere per non disattendere le volontà del suo padrone, che vede in Viola un intermediario al suo servizio. Il discorso sembra chiarirsi ad Orsino, che vede in Cesario un nemico da affrontare per ottenere il cuore di Olivia: Viola, dal canto suo, cieca d'amore, è pronta a morire per mano dell'uomo amato, facendo intendere ad Olivia di non gradire la sua corte.
L'ingresso del prete in scena porta a conoscenza Orsino del matrimonio tra Olivia e Sebastian, scambiato per Cesario. Nel momento di maggiore confusione entra in scena anche Sir Andrew con la testa fasciata, pronto a giurare di esser stato offeso nel corso di un duello da Cesario, il quale difende invece la sua innocenza. Il colpo di scena è l'ingresso di Sebastian, che si reca da Olivia per scusarsi delle ferite provocate ad Andrew e vede Viola. Riconoscendosi, i gemelli comprendono che le morti erano presunte e gioiscono dell'avvenimento, narrandosi le vicissitudini che li hanno condotti a tali circostanze. Orsino chiede a Viola di vederla in veste da donna, e lei rivela di aver lasciato le vesti a casa di Antonio, ora in galera su denuncia di Malvolio. Orsino vuole ch'egli ritiri la querela quando giunge Feste con la lettera indirizzata ad Olivia scritta da Malvolio: grazie allo sfogo scritto gli astanti capiscono che l'uomo non è uscito fuori di senno e ne ordinano la scarcerazione.
All'arrivo di Malvolio egli chiede spiegazioni sulla lettera d'amore ricevuta dalla padrona, la quale riconosce in essa la falsificazione della propria calligrafia, capendo che si tratta di un inganno architettato ai danni del maggiordomo da parte di Maria e degli altri. Fabian confessa di essere uno degli autori della beffa. Sir Toby, frattanto, entusiasta delle capacità di Maria, vi è convolato a nozze.
Orsino chiede a Viola di essere sua sposa, ed Olivia le promette di essere una sorella sincera e devota: al lieto fine delle due coppie fa da contrasto l'ira di Malvolio, che scopre d'esser stato raggirato e promette vendetta.
 
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